figura 1 – esempio di grafico coppia/potenza

Spesso la cosa più ambita da molti “biker” alla fine di un Tuning è un bel grafico Coppia/Potenza tipo quello di figura 1 che esalti le differenza tra il prima e il dopo la messa a punto.

  1. Linee Rosse: Moto di serie.
  2. Linee Blu: Stage I parziale con i soli terminali e il Tuning.
  3. Linee Verdi: Stage I completo con filtro aria, terminali e il Tuning.

La differenza è piuttosto marcata sia in termini di potenza che di coppia e quindi ci induce a dedurre che tutto sia a posto.

È però vero che la sola lettura del grafico non da una prova esaustiva se il Tuning sia stato veramente eseguito a regola d’arte.

Proviamo ora a dare le ragioni di questa affermazione.

figura 2 – Tavola VE

Per ottenere un grafico Coppia/Potenza si mantiene la moto in 4° o 5° marcia ad un regime di circa 1600/1800 giri al minuto per qualche istante e poi si accelera tenendo la manopola del gas tutta aperta fino a raggiungere il numero di giri massimo ammessi dal motore.

Per rapportare il test Coppia/Potenza alla mappa si può fare riferimento alla figura 2 che rappresenta la tavola dell’efficienza volumetrica (VE) di un cilindro. La colonna evidenziata corrisponde alla posizione della manopola del gas tutta aperta (Throttle Position=100%)..

La colona evidenziata è quindi la sola parte di tutta la tabella della VE che un test Coppia/Potenza usa.

figura 3 – utilizzo tipico di un motore

Nella figura 3 è mostrata la stessa tabella VE ma stavolta le celle evidenziate sono quelle interessate durante un utilizzo tipico di un motore, quello che si vede è come le aree evidenziate siano molte di più di quelle nella figura 2 che corrisponde ad una prova Coppia/Potenza.
Da questo è quasi ovvio concludere che un tipico test Coppia/Potenza non può effettivamente dire se il motore di una moto è stato veramente messo a punto in tutto il suo arco di utilizzo.
A questo punto molti di voi si stanno chiedendo come capire se la messa a punto della propria moto è stata fatta, o sarà fatta, a regola d’arte; non abbiate timore, la risposta alla domanda esiste.

Da questo è quasi ovvio concludere che un tipico test Coppia/Potenza non può effettivamente dire se il motore di una moto è stato veramente messo a punto in tutto il suo arco di impiego.

Scienza ed Empirismo

Il Tuning di una moto è un’attività mista tra scienza ed empirismo, un po come nella pratica medica – spero che i medici non si offendano per aver paragonato il Tuning di una moto alla cura di un paziente – e il giudizio sul risultato va dato con lo stesso metodo:

  • scientifico – basandosi su una serie di report generati dagli strumenti di test,
  • empirico – basandosi sulle sensazioni che l’esperienza di guida della moto messa a punto ci restituirà.

Il metodo “scientifico”

Seppur non esaustivo il grafico Coppia/Potenza da sicuramente un’idea di quale comportamento attendersi dalla moto durante le accelerazioni con ampie aperture del gas, ma siccome quello che vogliamo è una moto pronta e reattiva a tutti i regimi e a tutte le aperture del gas è necessario integrare le informazioni del grafico Coppia/Potenza con qualcosa di più esaustivo.

Per non appesantire questo articoletto con troppi dettagli tecnici ci soffermiamo alla sola analisi dell’efficienza volumetrica (VE) dei cilindri che è un valore necessario per la corretta erogazione della miscela aria/benzina.

figura 4 - comparazione VE prima e dopo un Tuning

figura 4 – comparazione VE prima e dopo un Tuning

Nel grafico di figura 4 sono rappresentati gli scostamenti dei valori VE presenti nella mappa prima e dopo il Tuning. In un motore con una messa a punto approssimativa gli scostamenti raggiungono valori superiori al ±30% mentre in un motore con una messa a punto ottimale gli scostamenti non superano il ±5% il che certifica che il Tuning è ottimo.

Accade però che in alcuni casi il formato dei file di log non sia leggibile dai software di analisi e quindi si può ricorrere ad un altro metodo.

Il metodo empirico

Come già detto, il metodo empirico si basa sulle sensazioni che l’esperienza di guida della moto messa a punto ci restituirà ed è di fatto il metodo usato dai biker quando tornano a guidare la moto dopo la messa a punto.

Una moto ben messa a punto la si sente da subito, tranquilla e fluida quando si passeggia, ma pronta ad accelerare da tutti i regimi, senza buchi o esitazioni nei transitori e trasmette una rinnovata voglia di guidarla e tanto entusiasmo.

Difficile spiegare o aggiungere altro, la miglior cosa è provare.