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Abbiamo gli strumenti ed il know-how per fare un Tuning di eccellenza al motore della tua moto.
Riavrai una moto dalla guidabilità entusiasmante.
Tuning a distanza
Come Tuning Center ufficiale DynoJet, oltre la messa punto su banco prova, abbiamo sviluppato un servizio per la messa a punto a distanza dei motori delle Harley‑Davidson. Il servizio è utile per tutti coloro che hanno una Power Vision o uno Screamin’ Eagle Pro Super Tuner e non possono venire presso la nostra struttura dotata di banco prova dinamometrico DynoJet.
Le metodiche sviluppate offrono un servizio dai risultati eccellenti e le spese sostenute possono essere parzialmente recuperate nel caso decidiate di fare la messa a punto sul banco prova in un secondo momento.
Il gioco vale la candela
Tanti sono i preconcetti più diffusi contro la messa a punto dei motori delle nostre moto, specie quelli messi in giro da persone con scarse competenze o di parte. Eccone una rapida carrellata: “ti rompono la moto”, “ti invalida la garanzia”, “non serve a niente”, “sei mai andato oltre 120 Km/h con la tua Harley?”, “vai mai a correre in pista?”…
Ovviamente essendo del settore sono di parte, ma cercherò comunque di consigliarvi in maniera oggettiva.
Un buon Tuning non costa due centesimi e non sempre i guadagni in termini di coppia e potenza sono di quelli da lasciare a bocca aperta.
È viceversa sempre vera la sensazione esaltante che si prova quando si risale sulla moto dopo una corretta messa a punto: fluidità di marcia, facilità di guida, coppia esuberante, erogazione della potenza costante e risposte rapidissime al comando del gas.
Se uno ha guidato almeno una volta una moto a cui è stato fatto un buon Tuning sa di cosa sto parlando.
Vale quindi la pena? Si, sempre.
Facciamo delle considerazioni su prezzi, affidabilità e risultati.
Quello che un grafico Coppia/Potenza non può dire
Spesso la cosa più ambita da molti “biker” alla fine di un Tuning è un bel grafico Coppia/Potenza tipo quello di figura 1 che esalti le differenza tra il prima e il dopo la messa a punto.
- Linee Rosse: Moto di serie.
- Linee Blu: Stage I parziale con i soli terminali e il Tuning.
- Linee Verdi: Stage I completo con filtro aria, terminali e il Tuning.
I guadagni in termini coppia e potenza spingono concludere che tutto sia a posto, ma potrebbe essere una conclusione errata. Il solo grafico non dà una prova esaustiva che tutto sia a posto e che il Tuning sia stato eseguito a regola d’arte.
Proviamo ora a dare le ragioni di questa affermazione.
Per ottenere un grafico Coppia/Potenza si mantiene la moto in 4° o 5° marcia ad un regime di circa 1600/1800 giri al minuto per qualche istante e poi si accelera tenendo la manopola del gas tutta aperta fino a raggiungere il numero di giri massimo ammessi dal motore.
Per rapportare il test Coppia/Potenza alla mappa si può fare riferimento alla figura 2 che rappresenta la tavola dell’efficienza volumetrica (VE) di un cilindro. La colonna evidenziata corrisponde alla posizione della manopola del gas tutta aperta (Throttle Position=100%).
La colona evidenziata è quindi la sola parte di tutta la tabella della VE che un test Coppia/Potenza usa.
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bel AFR del reame?
Tra una accesissima discussione per chi ha l’accessorio più cromato o la moto più dark o tra i lamenti per le quantità di denaro speso in accessori inutili, sempre più frequentemente si sente parlare di AFR (Air Fuel Ratio ovvero Rapporto Aria Benzina), centraline e rapporti stechiometrici.
Rapporti stechiometrici, che parola evocativa! Spesso se ne parla come di strani riti iniziatici del Ngorongoro.
Il rapporto stechiometrico prende il nome dalla stechiometria che è la branca della chimica che studia i rapporti quantitativi delle sostanze coinvolte nelle reazioni chimiche. Lo studio dei quantitativi in stechiometria ha lo scopo di individuare le quantità in modo che le reazioni siano bilanciate.
Per le nostre amate moto equipaggiate con motori a combustione interna alimentati a benzina la stechiometria ci dice che, in condizioni di funzionamento normale, il valore stechiometrico aria/benzina ideale è uno ed uno solo: 14,68 parti di aria per 1 parte di benzina.
Quindi parlare di “rapporti stechiometrici” al plurale è assolutamente inappropriato. È come se affermassimo che per calcolare la circonferenza di un tipo Cerchio A ci vuole un π(A) mentre per calcolare la circonferenza di un Cerchio B ci vuole un π(B).
Se, quindi, vi consigliano cose del tipo: “con le nuove marmitte la tua moto ha un rapporto stechiometrico magro devi ingrassare mettendo una centralina alla modica cifra di…” fate attenzione.
Ora che abbiamo chiarito cosa è un rapporto stechiometrico passiamo continuare a interrogare lo specchio delle brame per sapere chi è il più bel rapporto Aria/Benzina o curiosare tra i vari casi più interessanti capitati nel Tuning Center.